Tutte le sedi IIPR - 27 novembre 2021 | 9.00 - 17.00 | Camillo Loriedo

Il trauma complesso e le sue implicazioni sistemico-relazionali

Sono trascorsi quasi 30 anni da quando Judit Herman (1992) insieme ad altri clinici e ricercatori, propose senza successo l’inserimento nel DSM del quadro clinico del disturbo definito come Disturbo da Stress Post-Traumatico complesso (DSPTc).

In effetti, come hanno sottolineato van der Kolk e altri (2005), il DSPTc non può essere considerato come una semplice variante del DSPT. non solo per la diversità delle sue origini traumatiche, ma anche e soprattutto perché il suo quadro sintomatologico si presenta in forma più estesa e complessa rispetto a quello del DSPT.

All’interno di questa complessa sintomatologia sono state individuate alcune peculiari disfunzionalità nell’ambito delle relazioni interpersonali che hanno indotto molti clinici, anche non sistemici, a definirlo Trauma Relazionale (Knox 2003, Howell 2005, Schore 2009, Wilkinson 2010, Bromberg 2011).

Mentre il DSM-5 ha mosso qualche incerto passo in avanti inserendo nel capitolo generale dei Disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti, altre due categorie come il Disturbo reattivo dell’attaccamento e il Disturbo da impegno sociale disinibito, entrambi correlati a forme diverse di trascuratezza, l’altra grande classificazione dei Disturbi Mentali, l’ICD ha dimostrato maggiore sensibilità verso il problema.

Infatti, nel maggio 2019, la World Health Organization ha incluso nella undicesima revisione della International Classification of Diseases (ICD-11) la diagnosi di DSPTc, anche se questa entrerà ufficialmente in uso soltanto dal prossimo Gennaio 2022.

Nonostante queste importanti premesse l’interesse dei clinici di area sistemica nei confronti di un disturbo traumatico che ha origine all’interno di ripetute e complesse esperienze interpersonali e in grado di alterare profondamente il mondo relazionale del singolo individuo, sta iniziando a manifestarsi soltanto negli ultimi anni.

A dare il via agli articoli di interesse direttamente o indirettamente sistemico dedicati al trauma relazionale è stato probabilmente il numero speciale dall’ Australian and New Zealand Journal of Family Therapy del 2017 dedicato per intero a Relational Trauma and Family Therapy. Ne sono seguiti diverse altre pubblicazioni centrate sul tema del trauma relazionale (MacKay, 2017; West, 2017; Heuer, 2017; Chiu et al. 2018; Butler e Spencer 2018; Chiu et al. 2019; Rivett, 2020).

Se da un lato il trauma complesso, ormai diventato entità clinica a se stante, ha recentemente iniziato a produrre studi autorevoli nell’ambito sistemico-relazionale, nella comunità sistemica la consapevolezza del ruolo centrale di questa area stenta a farsi lo spazio che le compete, mentre è già stata riconosciuta in ambito cognitivo- evoluzionista (Liotti e Farina, 2018) come “svolta relazionale”.

In vista di rendere maggiormente accessibili sul piano clinico le implicazioni sistemico- relazionali del trauma complesso il presente workshop è rivolto al raggiungimento dei seguenti

OBIETTIVI:

• Differenziare le differenti forme di Trauma
• Identificare la sintomatologia clinica e definire i criteri diagnostici del Trauma Complesso
• Individuare le radici relazionali del Trauma Complesso
• Proporre un approccio clinico di tipo sistemico-relazionale per il DSPTc
• ostrate più efficaci ai fini di un buon esito della terapia

Il workshop si svolgerà sulla piattaforma Zoom. Gratuito per gli allievi IIPR.

9.00 – 17.00

Agli esterni, ai soci SIPRES, il link e la password per collegarsi su Zoom verranno inviati dopo aver effettuato l’iscrizione.

Info partecipanti:

Tel. 06.8542130 – Cell. 392.0389528 – fax 06.8542006
Email: iipr.segreteria@gmail.com
Orario segreteria: dal lunedì al giovedì 9.30-17.00 venerdì 9.30-14.30

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